Vallebona nei secoli

Le porte

L’ingresso sud del paese si presenta con l’apertura denominata Porta da Madona, un sesto ribassato della cinta muraria difensiva. Costruita nel 1580 per proteggere la comunità da invasioni e saccheggi aveva, oltre alle pesanti porte di legno che venivano aperte al mattino e chiuse la sera, le grandi caditoie che si possono notare ancora oggi. Testimonianza unica per questo territorio, avevano lo scopo di versare olio o acqua bollente addosso al nemico sottostante.

Risalendo il carrugio si giunge dove il vicolo curva: qui, in un tempo ancora più antico, c’era a Porta du Cantùn, senza dubbio la prima del paese. Oggi si possono invece trovare le indicazioni dell’esatto punto in cui passa il meridiano di Cassini.

L’antico abitato prevedeva altri 3 ingressi porte ancora oggi bene riconoscibili. A ovest porta di S.Sebastiano, a nord porta di S.Bernardo a est porta della fontana

U veciu campanin

Raggiunta Piazza Marconi, oggi chiamata anche Piazza dei Quattro Elementi, lo sguardo incontra subito U Veciu Campanin, torre del XI secolo che ha avuto funzione di punto di avvistamento fino al 1492, anno in cui diventò torre campanaria della vicina chiesa per oltre 300 anni, ovvero fino a quando il nuovo e più imponente campanile prese la sua funzione.

Piazza Marconi - dei 4 elementi

Nella attuale piazza, troviamo oggi 4 simboli che rappresentano, Fuoco, Acqua, Terra, Aria, a ricordare che gli elementi naturali restano alla base della nostra vita e sopravvivenza. La tradizione secolare del paese prevede infatti l’accensione di un grande falò la sera della Vigilia di Natale, per unire fino al 6 gennaio le persone del paese davanti alla luce e al caldo delle sue fiamme.

le Decime

Per raggiungere l’ingresso principale della Chiesa, si percorre la piazza arrivando alle logge (sute e ouge) antistanti la chiesa. Sotto queste grandi porticati, dedicati un tempo a luogo di ritrovo e conversazione, per la popolazione ma soprattutto per i Consoli (antichi amministratori), si possono ammirare le Decime.

Queste misure in pietra erano state volute dalla Chiesa intorno al XII secolo per riscuotere le tasse. Infatti, ogni famiglia doveva dare la decima parte di ogni bene che produceva al Clero. Questi beni venivano poi ripartiti tra vescovo 50% e gli otto preti del capitolo incluso quello di Vallebona.  Nel 1544 il popolo si ribellò a questa tassazione e le antiche misure furono murate! Circa 400 anni dopo, intorno a 1950, con grande sorpresa vennero riscoperte e successivamente restaurate.

soggiornare a vallebona

Vallebona offre un'esperienza unica per le tue vacanze, è un luogo pittoresco, ricco di storia, cultura e bellezze naturali; un ambiente tranquillo e autentico.

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